Apertura di nuovo parco a Udine intitolato alla giornalista Anna Politkovskaja

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Sabato 24 maggio a Udine è stato inaugurato un nuovo giardino, all’imbocco di viale P.P.Pasolini, in presenza del sindaco Alberto Felice De Toni, dell’ assessore Ivano Marchiol e del consigliere Matteo Mansi intitolato alla giornalista Anna Politkovskaja uccisa nel 2006 per le sue inchieste giornalistiche. Ringraziamo il Comune di Udine che ha accolto la nostra proposta di intitolare la nuova area verde a questa giornalista diventata simbolo internazionale della libertà di stampa e del coraggio civile; ringraziamo per la possibilità di piantumare il viburno rosso, arrivato direttamente dall’Ucraina, in memoria di tutte le vittime ucraine, uccise dagli invasori russi ed ragazzi italiani caduti sul fronte ucraino in difesa degli valori di democrazia e la libertà.

Ringraziamo di cuore Eugenia Benigni che ha tracciato un intenso ritratto della giornalista coraggiosa e Mario Corti , che ha ricordato le origini ucraine di Anna che da nubile portava il cognome Mazepa ed la sua discendenza dal leggendario hetman dei cosacchi ucraini Ivan Mazepa. Un ringraziamento a parte va a Dmytro e Tetiana Rogovski che hanno ordinato la pianta di viburno rosso nella regione di Kyiv, l’autista Yevhen Kolisnykov, che ha trasportato l’arbusto dall’Ucraina, Fabio Galimberti che ha avuto l’idea di piantare un viburno rosso a Udine come simbolo della Resistenza ucraina e Sergio Tomat ed Elena Corti per un costante sostegno e tutti i nostri soci presenti alla cerimonia.

 

GIORNATA DELLA VYSCYVANKA 18.05.2025

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Vyscyvanka è la tradizionale camicia ricamata ucraina. Per gli ucraini è la poesia della vita, l’eternità codificata nei ricami. Memoria sacra ed infinita. Вишиванка — одяг вільних людей! Vyscyvanka – abbigliamento delle persone libere!

Il ricamo su camicia fa parte della vita delle persone fin dall’antichità. Il nostro popolo trattava la vyscyvanka come un oggetto sacro. Venivano tramandate di generazione in generazione, di famiglia in famiglia, e venivano conservate come reliquie.

Il ricamo è simbolo di salute e bellezza, buona fortuna e memoria ancestrale, decenza e onestà, amore e festa; inoltre, il ricamo è anche un talismano. Il simbolismo del ricamo dipende dal destinatario dell’abito: uno sposo, un uomo o un ragazzo; una ragazza o una donna sposata.

Il ricamo non è solo un elemento dell’abbigliamento etnico, è una vera e propria ricchezza della nazione, portatrice di un significato profondo. Gli ornamenti ricamati nascondono un messaggio criptato proveniente dai nostri antenati, che utilizzavano il ricamo come talismano.

Dagli ideatori della giornata mondiale della Vyshyvanka l’anno 2025 è stato dedicato alla eredità culturale degli territori temporaneamente occupati dagli russi per sostenere la popolazione ucraina in quei territori.

Vi aspettiamo al Casello di Udine domenica 18 maggio alle ore 11.00 per un flash mob dedicato alla giornata della Vyscyvanka!

Щиро дякуємо майстрині вишивки Viktoriia Hash за надані світлини зі своїми прекрасними роботами для афіші та  Ірині Габенець за стильний макет оголошення.

 

PYSANKA IN PIAZZA 13.04.2025

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Domenica 13 aprile in piazza Unità d’Italia a Trieste si è tenuto un flash mob pasquale con installazione del grande uovo decorato chiamato Pysanka. Con questa manifestazione è stata presentata l’antica tradizione ucraina che ha origine sin dai tempi pre cristiani, ricca di simbolismo ancestrale. Per le festività pasquali, dal lunedì 14 aprile, l’opera è esposta presso il nostro Centro umanitario in centro commerciale Città Fiera di Udine.

Un ringraziamento di cuore agli autori dell’ opera: Maria Kvitovska e famiglia, Maryna Yuscova, Alla Tsupryk, Ruslana Zinchenko, Lilia Samiliv, Yaroslav Samiliv, Ivan Koval e Ruslan Krukovskyi.

P Y S A N K A

La pysanka è un uovo di uccello dipinto con una miniatura ornamentale, una delle forme più antiche della pittura popolare ucraina. È associato ad antichi rituali popolari di benvenuto alla primavera e di risveglio della natura.

La decorazione delle uova di Pasqua è un’antica arte ucraina di dipingere le uova, che unisce estetica, simbolismo e profonde tradizioni di rappresentazione della creazione del mondo. Porta con sé antichi significati spirituali che risalgono all’epoca precristiana. Le uova dipinte simboleggiano la vita, la rinascita, il sole e la prosperità.

Le origini della decorazione delle uova di Pasqua risalgono all’epoca pagana, quando l’uovo era considerato il simbolo della nascita dell’universo. La gente credeva che un uovo dipinto avesse un potere magico che poteva proteggere dagli spiriti maligni e portare raccolto, salute e armonia. Ecco perché ogni motivo aveva un significato speciale, ogni colore portava con sé un talismano, veniva consacrato e tramandato di generazione in generazione. Anche il mondo delle favole popolari riporta le narrazioni riguardo l’uovo magico del paradiso.

Con l’avvento del Cristianesimo, la preparazione delle uova di Pasqua ha assunto un nuovo significato. L’uovo divenne il simbolo della resurrezione di Cristo e la tradizione della pittura si affermò come parte integrante dei rituali pasquali. Durante questo periodo il significato dei simboli cambiò in parte, ma l’idea di base di preservazione della vita e della fertilità rimase immutata.

Nelle diverse regioni dell’Ucraina, le pysanke hanno ornamenti, colori e significati unici, il che rende questa tradizione estremamente varia e sfaccettata.

Nel dicembre 2024, il Comitato intergovernativo per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale dell’UNESCO, nella sua 19a sessione, ha riconosciuto la pysanka ucraina come patrimonio culturale dell’umanità.

La grande pysanka, realizzata dalla comunità ucraina di Trieste, ed esposta nel nostro centro, è decorata con il simbolo dell’Albero della Vita”, che si distingue per la sua profondità e la sua essenza magica. Non si tratta di un semplice ornamento: è un profondo simbolo di rinnovamento eterno, di vittoria sull’oblio, di procreazione e di fertilità. Unisce tre mondi: sotterraneo, terreno e celeste, e tre dimensioni temporali: passato, presente e futuro. L’Albero della Vita ci ricorda che siamo parte di un mondo vivente più grande, intrecciato da fili invisibili di amore e fiducia nel futuro.

ASSEMBLEA SOCI 2025

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Sabato 29 marzo 2025 alle ore 17.00  si è svolta annuale l’assemblea ordinaria presso il nostro Centro umanitario ucraino in centro commerciale Città Fiera di Udine – Martignacco.

Ordine del giorno:

  1. Relazione morale del Presidente
  2. Approvazione bilancio consultivo 2024
  3. Approvazione bilancio preventivo 2025
  4. Tesseramento 2025
  5. Attività e progetti 2025
  6. Vari ed eventuali

Ringraziamo tutti coloro che hanno partecipato all’assemblea.

 

 

MANIFESTAZIONE 23 FEBBRAIO 2025 A TIRESTE

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Ringraziamo tutti coloro che sono venuti alla nostra manifestazione a Trieste il 23 febbraio per sostenere il popolo ucraino nella lotta per la libertà e la difesa dei valori democratici europei. Durante la manifestazione abbiamo partecipato alla iniziativa internazionale People First! della organizzazione  The Center for Civil Liberties per richiedere il rilascio dei prigionieri e dei bambini ucraini rapiti, facendo rumore con le chiavi. Ringraziamo Riccardo Cettolin per il servizio fotografico.

 

MANIFESTAZIONI 23 FEBBRAIO 2025 A UDINE

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Domenica  23 febbraio 2025  a Udine in piazza Duomo si è svolta la manifestazioni  per il terzo anniversario dall’invasione russa su larga scala, per commemorare le vittime e ribadire la richiesta di UNA PACE GIUSTA  per l’Ucraina.

Durante la manifestazione abbiamo partecipato alla iniziativa internazionale People First! della organizzazione  The Center for Civil Liberties per richiedere il rilascio dei prigionieri e dei bambini ucraini rapiti, facendo rumore con le chiavi.

Ringraziamo tutti coloro che erano presenti e l’amministrazione comunale per il patrocinio e la presenza alla manifestazione.

AUGURI DI BUONE FESTE!

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Tanti auguri di Buone Feste a tutti!  У неділю 29 грудня 2024р. о 12.00 на центральній площі міста Трієсте звучала українська  Коляда, а в понеділок 06 січня 2025р. в Удіне відбувся показ документального фільму “Щедрик проти руского міра”, який нам любязно надало для показу “Суспільне телебачення”.

 

 

 

LABORATORI NATALIZI PER I BAMBINI

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A dicembre sono stati organizzati due laboratori natalizi per i bambini.

У суботу 14 грудня у нашому Центрі була проведена перша різдвяна зустріч для дітей: Мар’яна Білецька провела майстер-клас з виготовлення різдвяної зірки, а Богдана Виноградська та Світлана Ставнецька провели читання різдвяної казки, після якого дітки отримали солодкі гостинці, які прибули з України. У суботу 21 грудня Тетяна Роговська провела заняття з дітками, які  малювали відкритки для наших підопічних захисників, які були відправлені їм на фронт разом з різдвяними смаколиками.

Щиро дякуємо всім організаторам та учасникам за чудову святкову атмосферу!

MOSTRA “ICONE DAL FRONTE” DIPINTE SULLE CASSE DI MUNIZIONI

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Dal 30 novembre 2024 al 31 marzo 2025 presso il Centro umanitario ucraino al centro commerciale Città Fiera di Udine si terra la mostra delle icone dipinte sulle casse di munizione dei due artisti ucraini: Oleksandr Klymenko e Sofia Atlantova.

L’idea principale del progetto “Icone sulle casse di munizioni”, nata nel 2014, è la trasformazione della morte, evidenziata dalla cassa di munizioni, nella vita, tradizionalmente simboleggiata da un’icona nella cultura ucraina.

Queste icone trasformano il legno che odora di morte in arte che afferma la vita in diversi modi. Innanzitutto per la loro stessa esistenza: perché trasformano la materia in cui erano conservate le munizioni destinate a uccidere e mutilare, nel trionfo della fede e della vita…

In secondo luogo, con la vendita delle opere di Sofia Atlantova e Oleksandr Klymenko, il progetto “Icone sulle casse di munizioni” sostiene il Primo Ospedale Mobile Volontario intitolato a Mykola Pyrogov, ospedale che trasporta il personale medico nelle zone di guerra per curare soldati e civili feriti. Dalla sua istituzione, l’Ospedale mobile ha fornito assistenza a circa 99.500 pazienti, salvando o curando molte vite colpite dall’aggressione russa.

Le icone sulle casse di munizioni sono state esposte al Parlamento Europeo, al Parlamento ucraino, all’Amministrazione del Presidente dell’Ucraina, alla Camera del Governo dell’Ucraina, al Senato della Repubblica di Lituania e in 20 paesi, compreso il Vaticano: a papa Francesco è stata donata un’icona con l’apostolo Pietro.

Per saperne di più sul lavoro del Primo Ospedale Mobile Volontario intitolato a M. Pyrogov seguite il link: :  https://pdmsh.ua/ , e per saperne di più sulle icone: https://pdmsh.ua/icons

Informazioni sugli autori

SOFIA ATLANTOVA (nata a Kyiv 1981):

artista, scrittrice. Ha studiato alla Kyiv State Art High School intitolata a T. Shevchenko e all’Accademia Nazionale di Belle Arti e Architettura. Opera nel campo della pittura monumentale e da cavalletto, grafica di libri, installazioni. Ha partecipato a numerose mostre in Ucraina e all’estero. Le opere in prosa sono state incluse nelle short lists di numerosi premi letterari in Ucraina e all’estero, in particolare – “Libro dell’anno della BBC”

OLEKSANDR KLYMENKO (nato a Kyiv 1976): artista, critico d’arte, scrittore (sotto lo pseudonimo di Olaf Clemensen). Membro dell’Unione Nazionale degli Artisti dell’Ucraina. Per il progetto “Icone sulle casse di munizioni” gli è stata assegnata la medaglia “Per l’assistenza alle forze armate dell’Ucraina”. Nel 1998 si diploma all’Accademia Nazionale di Belle Arti e Architettura, nel 2002 si specializza  all’ Istituto di Storia dell’Arte, Folklore ed Etnologia intitolato a M.Rylskyi.

Ha insegnato presso l’omonimo Istituto statale di arte decorativa e applicata e design di Kiev intitolato M. Boychuk, presso i Corsi Teologici Umanitari Superiori (Kyiv). Autore dell’articolo introduttivo all’album “Jewellery Art of Ukraine” (K., 2000), di numerosi articoli di storia dell’arte e del libro di prosa “LITO-ATO” (K., 2015). Opera nel campo della pittura da cavalletto e monumentale. Partecipante a mostre in Ucraina e all’estero, organizzatore di numerosi eventi e spettacoli letterari e artistici. L’autore dell’idea è uno dei curatori del progetto “Icone sulle casse di munizioni”.

Відкриття виставки “Ікони на ящиках з під набоїв” відбулось 30 листопада за присутності авторів Олександра Клименка та Софії Атлантової. В рамках виставки відбуласть презентація книги поезій Олександра “Імена, що залишилися” та книги Софії для дітей “Схибнутий ліс”.

 

 

COMMEMORAZIONE DELLE VITTIME DEL HOLODOMOR 23.11.24

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Il 23 novembre di quest’anno, oltre 20 città italiane, insieme a numerosi paesi tra cui Ucraina, Stati Uniti, Canada e altre nazioni europee, si uniranno per commemorare le vittime dell’Holodomor, genocidio del popolo ucraino del 1932-1933, e denunciare le azioni genocide che la Federazione Russa continua a perpetrare sul territorio ucraino.

La nostra associazione, insieme con l’associazione Liberi oltre le illusioni, le Chiese ucraine ortodosse e Club per l’UNESCO di Udine, ha organizzato una Veglia di commemorazione il 23 novembre 2024, a Udine in piazza Venerio  e a Trieste in piazza Della Borsa, dalle ore 16.00 alle ore 17.00 .

Mappa degli eventi in Italia:  https://slavaukraini.it/eventi-holodomor/

Il 28 novembre 2006, la Verchovna Rada, il parlamento dell’Ucraina, ha riconosciuto l’Holodomor (letteralmente “sterminio per fame”) del 1932-1933 come genocidio del popolo ucraino. Lo stesso provvedimento è stato adottato da numerose Istituzioni nazionali ed internazionali.

Il 26 luglio 2023, il Senato della Repubblica Italiana ha ufficialmente riconosciuto l’Holodomor come genocidio ai danni del popolo ucraino, e il 24 settembre 2024, anche la Svizzera, con una votazione storica che riflette un significativo cambiamento per un paese noto per la sua lunga tradizione di neutralità, ha riconosciuto l’Holodomor come un genocidio ordinato dal regime stalinista.

Nel 1932-1933, milioni di ucraini morirono a causa di una carestia artificiale pianificata dal Cremlino, volta a sopprimere il desiderio di indipendenza dell’Ucraina. Ogni anno il quarto sabato di novembre, l’Ucraina e le comunità ucraine in tutto il mondo si riuniscono per commemorare le vittime di questo terribile massacro.

Oggi, a distanza di novant’anni, la Federazione Russa ha ripreso il suo disegno genocida, non solo con i bombardamenti indiscriminati sulle infrastrutture civili, ma anche con un’opera di distruzione sistematica dell’identità, della lingua e cultura ucraina.